Parco Nazionale di Sequoia
Il Sequoia National Park è un’area protetta della Sierra Nevada, catena montuosa della California e del Nevada, in cui si trova la montagna più alta degli Stati Uniti contigui, escludendo Alaska e Hawaii, il Monte Whitney (4.421 metri), incluso nel perimetro del parco, la cui superficie complessiva è di 1.635 km².
Come si evince dal nome, questo parco nazionale è nato per proteggere le sequoie giganti, che con altezze massime di poco inferiori ai 100 metri ed un imponente diametro fino a 9 metri, sono gli alberi più grandi del Mondo in termini di volume.
Il Parco Nazionale di Sequoia è stato istituito nel lontano 1890 ed ospita la maggior parte degli esemplari esistenti di sequoie giganti, presenti inoltre nel contiguo Parco Nazionale di Kings Canyon, che dal 1984 è gestito dallo stesso ente e che può essere visitato utilizzando lo stesso biglietto di ingresso, ed in altre piccole zone della Sierra Nevada; per l’unicità del suo ecosistema nel 1976 l’area è stata designata dall’UNESCO come Riserva della Biosfera.
Come nel caso del più famoso e popolare Parco Nazionale di Yosemite, situato circa 150 chilometri più a nord-ovest, anche qui si possono trovare numerosi sentieri per il trekking, delle cascate, alcune grotte, vari punti panoramici ed una gran quantità di ruscelli e laghetti alpini.
Il parco è ricco di fauna selvatica, in particolare coyote, puma, volpi grigie ed orsi neri, per cui se si ha intenzione di visitare aree più remote, dove magari fermarsi a campeggiare per la notte, è bene essere preparati all’eventualità di incontri ravvicinati.
Solo una piccola porzione del parco è visitabile, dato che la maggior parte del Sequoia National Park è costituita da foreste o aree di montagne senza strade o sentieri; le zone turistiche più conosciute sono la Giant Forest, dove si trova il General Sherman Tree, la sequoia più famosa, Lodgepole, poco più a nord, con diversi campeggi e da dove partono numerosi sentieri, incluso quello per le Tokopah Falls, maestose cascate alte 365 metri, Moro Rock e Crescent Meadow, con punti panoramici ed idilliache aree prative, e le Foothills, all’ingresso sud-ovest del parco a quote più basse.
Con poche ore a disposizione la visita sarà incentrata sugli alberi di sequoie giganti, che si possono osservare tramite dei comodi sentieri mai troppo lunghi, con lieve dislivello ed a volte asfaltati, mentre se si soggiorna all’interno del parco oppure poco prima per risparmiare, si potranno aggiungere ulteriori tappe ed attrazioni, includendo anche il Kings Canyon National Park.
Le stagioni migliori per visitare il parco sono la primavera e l’estate, mentre in inverno bisogna vestirsi in maniera adeguata, dato che diversi punti di interesse sono posti sui 2.000 metri d’altezza, ed avere l’attrezzatura idonea se si percorrono i sentieri innevati; va inoltre tenuto conto della chiusura di alcune strade, anche se quella principale è aperta in ogni periodo dell’anno, a meno di condizioni meteo difficili che portano ad una sua chiusura temporanea.
Gzzz, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
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Posizione e come arrivare al Parco Nazionale di Sequoia
A causa della conformazione della catena della Sierra Nevada, si può accedere al Sequoia National Park in auto o con altro mezzo solamente da ovest, tramite le strade statali della California n° 180 o 198, collegate fra loro dalla Generals Highway, strada di 52 chilometri che attraversa il parco e nelle cui vicinanze si trovano molte delle attrazioni principali.
Arrivando dalla Death Valley va fatto perciò un giro piuttosto largo passando da sud, da Indian Wells, nonostante la distanza in linea d’aria sia di soli 160 chilometri.
L’entrata principale è quella sud di Ash Mountain, poco dopo l’abitato di Three Rivers, utilizzata da chi proviene da Los Angeles, poco più di 300 km a sud del parco, oppure da Las Vegas e dalla già citata Death Valley.
Se invece si arriva da San Francisco o dal nord della California conviene usare l’entrata di Big Stump, sulla strada statale 180 della California, da cui si accede anche al Kings Canyon National Park, proseguendo sulla stessa strada, invece che svoltando a destra 3 chilometri dopo il casello.
Da fine maggio ad inizio settembre è disponibile un servizio di bus navetta gratuito, il Sequoia Shuttle, che collega la zona di Lodgepole a quelle della Giant Forest, di Moro Rock e di Crescent Meadow, mentre dalla città più vicina, Visalia, si possono utilizzare degli autobus a pagamento.
Informazioni pratiche
Sito ufficiale ![]() |
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Sempre aperto | |
Nessun giorno di chiusura (alcune strade minori sono chiuse in inverno, altre solo temporaneamente in caso di bufere di neve) | |
$ | 35 $ auto, van o camper, inclusi tutti i passeggeri 30 $ motociclette 20 $ persone a piedi o in bicicletta Gratuito in alcune giornate speciali (dettagli sul sito ufficiale) 80 $ tessera parchi e aree ricreative USA, “America the Beautiful”, valida 1 anno * il biglietto è valido per 7 giorni ed include il contiguo Kings Canyon National Park |
Cosa fare nel Sequoia National Park
Giant Forest
La Giant Forest è la parte più famosa del parco, è qui infatti che si trova il General Sherman Tree, una sequoia gigante con un’età stimata fra i 2.300 e 2.700 anni, che con un’altezza di 84 metri
ed un diametro alla base di 7,7 metri è considerato l’albero vivente a fusto singolo più grande del Mondo, con un volume del tronco di quasi 1.500 metri cubi.
Per visitare questo impressionante albero bisogna percorrere la Wolverton Road per 2 km fino al parcheggio designato, col bivio situato 3 km a sud di Lodgepole; il sentiero che porta al General Sherman Tree è lungo 800 metri ed è pavimentato, poi andrà ripercorso al contrario, a meno di non utilizzare un bus navetta dalla Generals Highway situata a breve distanza, ma senza posti auto dove parcheggiare.
Con più tempo a disposizione si può invece continuare sul Congress Trail, un percorso circolare di 3,2 km, anch’esso abbastanza semplice, in cui ammirare un altro centinaio di esemplari di sequoie di varie età ed altezze, incluso il The President Tree, il terzo albero più grande del nostro Pianeta.
Il Big Trees Trail, qualche chilometro più a sud, è un altro sentiero ad anello di 1 chilometro piuttosto facile che gira attorno alla Round Meadow, una splendida radura erbosa circondata da vari alberi di sequoie giganti.
Poco prima, provenendo da Three Rivers, è inoltre consigliata la visita al Giant Forest Museum, piccolo museo in cui imparare qualcosa in più sulle sequoie giganti, come fanno a diventare così maestose e le condizioni necessarie alla loro crescita.
m01229 from USA, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Lodgepole
A Lodgepole si trovano uno dei centri visitatori ed il Lodgepole Campground, un campeggio con oltre 200 piazzole, vicino ad un torrente.
Lodgepole è il punto di partenza di vari sentieri, compreso il facile Tokopah Trail, che in 2,7 chilometri conduce alle Tokopah Falls, imponenti cascate con un salto complessivo di 365 metri, da ammirare al meglio in primavera o ad inizio estate, quando la portata dell’acqua è maggiore.
Adiacente al centro visitatori sorge uno dei pochi negozi del parco, che offre anche un piccolo ristorante fast-food, perciò se siete a corto di viveri o volete fermarvi per un picnic nella natura potete effettuare una sosta in quest’area, dove si trova inoltre uno dei pochi hotel di tutto il Sequoia National Park, il Wuksachi Lodge.
English: NPS photo, Public domain, via Wikimedia Commons
Altri punti di interesse
Una manciata di chilometri a sud del Giant Forest Museum sorge un imponente monolite di granito, la Moro Rock, dalla cui vetta si ha una visuale a 360 gradi sulle montagne e vallate nei dintorni; per arrivarci si deve percorrere un sentiero che include diverse scalinate nella roccia e con dei passaggi esposti, ma sempre protetti, con un dislivello di circa 100 metri.
Sempre nella stessa area si trova un’altra attrazione molto popolare e che non richiede alcuno sforzo fisico, il Tunnel Log, una vecchia sequoia caduta sulla strada che è stata lasciata lì e lavorata per permettere ai turisti di passarci sotto con la propria auto. In alta stagione la strada viene però chiusa e ci si può passare soltanto con le navette gratuite.
La Crescent Meadow è invece una pittoresca radura erbosa in cui talvolta vengono avvistati orsi ed altri animali, caratterizzata inoltre dalla presenza di molti tronchi di sequoie morte negli anni precedenti, in una sorta di cimitero di questi alberi.
Segnaliamo infine la Crystal Cave, una grotta che può essere esplorata solo tramite uno dei tour offerti dal parco, che possono durare da un minimo di 50 minuti fino a diverse ore, se vengono incluse altri luoghi situati nelle vicinanze; la loro posizione è un po’ defilata rispetto alle altre attrazioni principali, quindi è una tappa da valutare bene se includere oppure no nell’itinerario di visita.
Birdyland at English Wikipedia, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons
Immagine di copertina: Vdubbs, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons