Parco Nazionale di Yellowstone
Lo Yellowstone National Park è considerato il più antico parco nazionale del Mondo, con l’apertura avvenuta l’1 marzo del 1872; per il suo ecosistema di grande interesse scientifico, nel 1978 è stato inserito nei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Il Parco Nazionale di Yellowstone si trova nell’estremità nord-occidentale del Wyoming, con delle porzioni minori nei vicini Idaho e Montana; con una superficie di 8.983 Km² (poco più dell’Umbria) è uno dei parchi più grandi degli Stati Uniti.
Lo Yellowstone è un supervulcano che misura 70×45 chilometri, con l’ultima eruzione avvenuta circa 70.000 anni fa, per cui oggi si possono osservare diversi interessanti fenomeni geotermali, a partire dai numerosissimi geyser, sorgenti di acqua bollente che ad intervalli più o meno regolari ‘eruttano’ in pochi secondi delle colonne di acqua calda e vapore alte fino a diverse decine di metri.
Il parco è inoltre famoso per l’abbondanza di fauna selvatica, con animali come i bisonti, i lupi, gli orsi ed i puma, mentre la flora è costituita per lo più da foreste di conifere, ma sono presenti anche numerosi laghi, corsi d’acqua, zone paludose e vaste praterie.
James St. John from Newark, Ohio, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
Nella parte settentrionale si trovano le Mammoth Hot Springs, un vasto complesso di sorgenti termali, che include delle spettacolari colline di travertino, mentre proseguendo verso sud si incontreranno un ampio canyon con delle maestose cascate e numerosi laghi alpini, con lo Yellowstone Lake che ha una superficie di ben 350 Km².
Buona parte delle attrazioni principali si possono visitare senza troppi sforzi, grazie alla presenza di passerelle in legno, assolutamente necessarie nelle zone termali, dove vanno seguite senza avventurarsi fuori da esse per evitare sia pesanti multe che possibili ustioni più o meno gravi; in tutto sono presenti ben 10 centri visitatori, dove richiedere informazioni di vario genere o per conoscere la storia e la geografia di Yellowstone.
All’interno del parco si trovano sia alcuni hotel che una dozzina di campeggi, coi posti che però si esauriscono velocemente in estate e con prezzi più alti rispetto agli alloggi delle località nei dintorni di Yellowstone; molto numerose anche le aree picnic, perciò può essere una buona scelta comprare del cibo nei supermercati e mangiare al sacco in mezzo alla natura invece che nei ristoranti, rispettando alcune regole per non incorrere in incontri poco piacevoli con la fauna locale.
Per la sua posizione nelle Montagne Rocciose e con un’altitudine media attorno ai 2.400 metri, fa registrare un clima molto rigido ed in inverno, fino almeno a metà aprile, quasi tutte le strutture sono chiuse, compresi gli accessi al parco, ad esclusione di quello settentrionale dalla località di Gardiner, in Montana, per cui viene visitato quasi esclusivamente da maggio ad ottobre, con un picco di turisti a luglio ed agosto, i due mesi relativamente più caldi.
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Posizione e come arrivare al Parco Nazionale di Yellowstone
È possibile accedere al Parco Nazionale di Yellowstone attraverso 5 entrate, che prendono il nome dalla loro posizione rispetto al parco e che sono operative ad ogni ora del giorno; tre sono in Montana e due nel Wyoming, con solo quella nord aperta tutto l’anno, mentre le altre chiudono generalmente da inizio novembre ad aprile inoltrato oppure maggio, a seconda delle condizioni meteorologiche dell’anno.
Non esistono servizi di trasporto pubblico all’interno del parco, ma si possono al massimo raggiungere le cittadine adiacenti di West Yellowstone o Gardiner, entrambe nel Montana, da dove partecipare ad un tour organizzato, perciò il metodo più indicato per visitare lo Yellowstone National Park è tramite un’auto a noleggio.
L’entrata nord si trova lungo la strada U.S. Route 89, subito dopo il villaggio di Gardiner, in Montana, ed è l’unica come già ricordato che resta aperta tutto l’anno, permettendo di visitare la zona di Mammoth Hot Springs, pochi chilometri più a sud; la più grande città del Montana, Billings, dista 280 km e poco meno di 3 ore di auto.
L’entrata nord-est è invece situata qualche chilometro dopo Cooke City, sulla U.S. Route 212, strada che proviene dal Dakota del Sud ed attraversa la già citata Billings, a 200 km di distanza.
L’entrata est è quella che permette di arrivare nella zona dei laghi, percorrendo la U.S. Route 14 dalla cittadina di Cody, nel Wyoming; può essere utilizzata se si visita in precedenza o in seguito il Monte Rushmore, tenendo però conto che ci sono quasi 700 km da percorrere fra le due attrazioni.
Se invece si vuole utilizzare l’entrata sud va tenuto conto che la strada di accesso, la U.S. Route 191, attraversa in precedenza anche il Parco Nazionale del Grand Teton, per cui bisognerà acquistare un biglietto anche per questo interessante parco, che si può abbinare allo Yellowstone.
L’entrata ovest è quella più vicina alle aree geotermali con i geyser e si trova a ridosso del paesello di West Yellowstone, sempre lungo la U.S. Route 191; viene scelta quando si arriva da Idaho Falls o dalla capitale dello Utah, Salt Lake City, situata però oltre 500 km più a sud.
Gli aeroporti più vicini con voli da diverse altre città statunitensi sono quelli di Bozeman e Billings in Montana, col primo che ha delle tratte dirette anche dalla Costa Atlantica (New York, Washington, Boston), l’aeroporto di Idaho Falls, in Idaho, e quello di Jackson in Wyoming, a sud del Parco Nazionale del Grand Teton.
Informazioni pratiche
Sito ufficiale | |
Sempre aperto | |
Nessun giorno di chiusura (solo entrata nord, tutte le altre sono chiuse per neve fra Novembre e metà Aprile/inizio Maggio) | |
$ | 35 $ auto, van o camper, inclusi tutti i passeggeri 30 $ motociclette o motoslitte 20 $ persone a piedi o in bicicletta Gratuito in alcune giornate speciali (dettagli sul sito ufficiale) 80 $ tessera parchi e aree ricreative USA, “America the Beautiful”, valida 1 anno * il biglietto è valido per 7 giorni |
Cosa fare nel Parco Nazionale di Yellowstone
Geyser Country
Quasi il 60% dei geyser e delle sorgenti termali del Mondo si trovano nel Parco Nazionale di Yellowstone, nella zona denominata Geyser Country.
L’area più famosa e frequentata è la Upper Geyser Basin, con il celebre Old Faithful, geyser che erutta più o meno ogni 98 minuti ed il cui getto può arrivare alla notevole altezza di 55 metri, con le condizioni adatte; una serie di passerelle permette di visitare altri geyser più alcune sorgenti termali a breve distanza.
Una decina di chilometri più a nord si trova invece la Midway Geyser Basin, con la fenomenale Grand Prismatic Spring, a cui abbiamo dedicato il paragrafo appena sotto.
Nella Norris Geyser Basin, situata in posizione più settentrionale, si possono osservare le Porcelain Springs, una serie di sorgenti d’acqua calda con un gran numero di colori differenti, l’Echinus Geyser, il più grande geyser d’acqua acida (fra 3,3 e 3,6 pH) del Mondo, che però ha smesso di eruttare con frequenza negli anni recenti, e lo Steamboat, il geyser mondiale attivo con lo spruzzo più alto, che può arrivare fino a ben 122 metri, ma anch’esso con una frequenza di eruzioni imprevedibili, dato che possono passare giusto alcuni giorni fra l’ultima e quella seguente oppure anche dei mesi.
La West Thumb Geyser Basin si trova invece a ridosso delle sponde occidentali del Lago Yellowstone, e come le precedenti è ricca di geyser, sorgenti termali e fumarole.
Grand Prismatic Spring
Forse la fotografia più famosa dello Yellowstone è quella che ritrae la Grand Prismatic Spring, una sorgente di acqua calda dai colori impressionanti, che lascia a bocca aperta chi la visita.
Si presenta come una sorta di lago ampio 110 metri e profondo 50 metri, in cui si passa da un colore blu intenso dell’interno al verde, al giallo, all’arancione ed al rosso, in maniera simile a quello che succede in un prisma ottico, questo per via dei batteri che riescono a vivere in queste acque, con i colori che cambiano a seconda della temperatura, sempre più calda man mano che ci si avvicina al centro.
Nelle sue vicinanze si trovano altre tre sorgenti, collegate a quella principale e più grande da una passerella, che inizia dal parcheggio poco distante da queste meraviglie della natura.
In questa ed altre aree di Yellowstone bisogna restare sui percorsi segnalati, sia per non contaminare l’ambiente, che per le temperature molto alte dell’acqua, che potrebbero procurare ustioni.
La Grand Prismatic Spring si trova nella Midway Geyser Basin, 10 km a nord del geyser più famoso del parco, l’Old Faithful, perciò è una tappa imperdibile durante la propria visita dello Yellowstone.
È inoltre possibile osservarla dall’alto così da avere una visione di insieme della zona, dal punto panoramico denominato Grand Prismatic Spring Overlook, percorrendo a piedi il Fairy Falls Trail, un sentiero che in poco più di un chilometro vi fa giungere a destinazione, ma che con più tempo a disposizione si può continuare a percorrere verso nord e poi ovest per le Fairy Falls, delle cascate alte 60 metri.
Carsten Steger, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Mammoth Hot Springs
Anche nelle Mammoth Hot Springs sono presenti varie sorgenti termali calde, ma questa zona ha una particolarità che si può trovare solo in questa zona del parco, a pochi chilometri dall’entrata nord.
L’attrattiva principale è costituita da una collina con delle terrazze di travertino, formatesi nel corso di migliaia di anni in seguito all’azione dell’acqua calda ricca di carbonato di calcio, che si è man mano depositato sul fondo creando questo spettacolo geologico molto raro, visibile solo in poche altre località mondiali, come Huanglong in Cina o Pamukkale in Turchia.
Il sito è suddiviso in due aree, l’Upper Terrace, in cui una strada circolare a senso unico permette di visitare le terrazze direttamente in macchina, e la Lower Terrace, con una serie di passerelle pedonali che seguono la collina per poter così osservare le terrazze di travertino da varie angolazioni.
Nei primi decenni di storia del parco, fra il 1886 ed il 1918 fu necessario difendere Yellowstone dai cacciatori e dai bracconieri, per cui venne costruito un presidio fisso dell’esercito statunitense, Fort Yellowstone, la cui area esterna è liberamente visitabile.
Miscellaneous contributor, CC0, via Wikimedia Commons
Grand Canyon dello Yellowstone
Fra le tante attrazioni dello Yellowstone c’è anche un canyon lungo 40 chilometri e profondo fino a 370 metri al massimo; è formato dall’omonimo fiume da cui prende il nome l’intero parco.
Come successo nel più famoso Grand Canyon in Arizona, il fiume ha scavato una lunga gola fra le montagne, con l’erosione che ha agitato piuttosto velocemente sulle rocce di origine vulcanica depositatesi in quest’area dopo una violenta eruzione avvenuta circa 640.000 anni fa.
Anche se le dimensioni sono più contenute, nel Grand Canyon dello Yellowstone si trovano però due grandi cascate, le Upper Falls e le Lower Falls, con salti rispettivamente di 33 e 93 metri.
Su entrambi i lati del canyon, South Rim e North Rim, si snodano due brevi strade asfaltate lungo le quali si trovano vari punti panoramici e l’inizio di alcuni sentieri che seguono il bordo del canyon, uno dei quali consente attraverso una veloce discesa di osservare le maestose Lower Falls da sopra, a pochi metri di distanza.
Fra i diversi punti di osservazione i più spettacolari sono l’Artist Point nel South Rim, da cui si vedono chiaramente le Lower Falls oltre ai dettagli del canyon, il Lookout Point ed il Grand View nel North Rim, anch’essi con belle viste sul fiume e sulla cascata inferiore, ed infine l’Inspiration Point, che consente una visione più ampia verso est, in ogni caso tutti facilmente accessibili tramite brevi sentieri o da vicini parcheggi.
Yellowstone National Park, Public domain, via Wikimedia Commons
Regione dei laghi
Il Parco Nazionale di Yellowstone è ricco di torrenti, ruscelli e laghi, in particolare nella zona meridionale, dove a 2.360 metri d’altitudine sorge il Lago Yellowstone, che con 350 chilometri quadrati di superficie è il più grande lago di montagna del Nordamerica.
In tutto vi sono oltre 600 laghi nel parco, con quelli più grandi che offrono diverse aree di campeggio, con la possibilità di praticare degli sport come la canoa o la pesca oppure semplicemente rilassarsi in mezzo alla natura.
L’acqua di questi laghi è piuttosto fredda anche in estate, vista l’altitudine e la posizione geografica di Yellowstone, perciò non sono così attraenti per un bagno, ma più adatti per delle lunghe passeggiate o dei trekking lungo le loro sponde.
Yellowstone National Park from Yellowstone NP, USA, Public domain, via Wikimedia Commons
Fauna e flora
Lo Yellowstone è uno dei parchi naturali degli Stati Uniti più adatti ed apprezzati per osservare la fauna selvatica ed in particolare i grandi mammiferi; con altre zone protette e vaste aree forestali adiacenti poco modificate dall’azione dell’uomo, viene considerato il più grande ecosistema intatto della fascia temperata nel nord del Pianeta.
Per avere maggiori possibilità di incontrare gli animali che vivono nel parco conviene recarsi in una delle due valli dove si hanno le maggiori concentrazioni di fauna, almeno per quanto riguarda le aree accessibili in automobile, la Hayden Valley e la Lamar Valley.
Spesso bisognerà procedere col proprio veicolo a passo d’uomo, poiché potrebbe succedere che alcuni animali, specialmente i bisonti, si fermino ai lati o in mezzo alla strada, dando però così la possibilità di scattare splendide fotografie naturalistiche.
Con un po’ di fortuna nella Lamar Valley si potranno osservare gli orsi, sia grizzly che neri, i coyote, i cervi, le alci, le aquile oppure i lupi, che a Yellowstone erano stati sterminati nei primi decenni del XX secolo, ma che sono stati reintrodotti con successo dal 1977 in poi e che ora ammontano ad un centinaio di esemplari.
Nel parco si trovano oltre 1.160 specie di piante autoctone, fra alberi di grosso fusto, arbusti e licheni; nelle foreste di conifere prevalgono il pino contorto e l’abete di Douglas fra le 8 specie catalogate.
In estate le praterie assumono varie colorazioni, grazie alle decine di specie di piante da fiore presenti, che donano un fascino ancora maggiore al paesaggio; sulle sponde del Lago Yellowstone cresce una pianta endemica molto rara, l’Abronia ammophila, che si può trovare soltanto qui e che fiorisce in luglio ed agosto.
Supercarwaar, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Immagine di copertina: Anusia1984, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons